Una rosa di nomi e non una conta per individuare un unico candidato. È questa la richiesta che arriva al Pd dai Giovani Democratici, a poche ore dall’assemblea cittadina di mercoledì sera.

Secondo i giovani infatti, sarebbe l’unica scelta in grado di non frammentare il partito all’alba di un periodo storico delicato che sfocerà nelle elezioni amministrative per Brescia. Senza dimenticare poi le regionali.

Una presa di posizione che è dunque contraria all’altra eventuale opzione prevista dalla convocazione dell’Assemblea cittadina, la quale prevedrebbe che nel corso della riunione si giunga alla conta per la scelta di uno solo tra i candidati resisi disponibili. Secondo i Giovani Democratici si rischierebbe un secco contrasto interno che non ha potuto svilupparsi come confronto costruttivo sui temi a causa dei tempi.

Prima dei nomi, per i Giovani Democratici è importante definire in modo chiaro il perimetro della coalizione con un auspicio al mantenimento dell’attuale maggioranza. Anzi un ampliamento sarebbe accolto con favore.

“Gli eventi degli scorsi giorni a livello regionale, con la fuga in avanti del Terzo Polo a sostegno di Letizia Moratti – dicono – dimostrano la necessità di una quanto più veloce possibile delineazione del campo locale del centrosinistra, per evitare che spinte divergenti limitino le possibilità di vittoria del campo progressista”.