Bufera nella parrocchia di Rudiano alla luce delle dichiarazioni, poi ritrattate, di don Luigi Pellegrini. Una frase distorta nella sua essenza che in poco tempo è diventata virale scatenando non poche polemiche. E’ quella pronunciata a margine degli annunci durante una funzione religiosa: «Ricordo a queste persone che non possono ricevere la comunione, perché vivendo in stato di peccato non è possibile accostarsi al sacramento della riconciliazione e per lo stesso motivo non sono concessi funerali ai defunti». In sostanza chi convive non può avere un funerale religioso. Una comunicazione che ha inevitabilmente scatenato la bufera. A nulla è valsa la replica e la precisazione del parroco attraverso facebook. Proprio sul celebre social network ha infuriato la polemica non solo di alcuni abitanti e frequentatori della parrocchia ma anche dei paesi limitrofi. “È stata una provocazione – ha ammesso il sacerdote- ma allo stesso tempo anche un errore. E’ indubbio che voleva essere uno stimolo alla riflessione per i troppi adulti che hanno dimenticato cosa significa essere cattolici. In molti non digiunano più prima della comunione, altre famiglie si avvicinano all’eucarestia solo in occasione dei funerali senza essere passati dalla confessione, per non parlare dei ragazzi che abbandonano la parrocchia per tutta l’estate salvo poi tornare in chiesa come se niente fosse». Una giustificazione che non ha smorzato le polemiche a suo carico.