Prove d’intesa, almeno così sembra ma nulla è cambiato. Il famoso incontro tra Massimo Cellino ed Emilio Del Bono c’è stato ma non ha portato a qualcosa di concreto. Il faccia a faccia è avvenuto nella giornata di lunedì a Palazzo Loggia dove il presidente del lanciatissimo Brescia ha incontrato il primo cittadino con i capigruppo di maggioranza e opposizione. Risultato? Nessuno. Nessuna decisione è stata presa con l’incontro ad aver messo in luce cose che già si sapevano. La riqualificazione dello stadio Rigamonti avverrà ma con una spesa minima il che equivale ad un minimo adeguamento dell’obsoleto impianto di Mompiano. Il dato di fatto è che Palazzo Loggia non sborserà un euro con il Brescia Calcio pronto ad investire “solo” 1,5 milioni di euro. Uno stadio a norma per la Serie A con tubolari di ultima generazione, lo spostamento del campo e l’adeguamento degli spazi. Il resto? 5 milioni in due anni per le altre migliorie e 20 eventualmente per il rifacimento completo. Ciò che di vero è emerso è che Brescia non avrà mai uno stadio nuovo se non in tubolari anche se di ultima generazione. Impossibile per tutti sostenere i costi di un’opera nuova e all’avanguardia con buona pace di tutti.