Servirà almeno un mese. Ancora trentina di giorni per cercare di fare chiarezza sulla morte violenta di Manuela Bailo. I carabinieri del Ris di Parma hanno iniziato nella mattinata di mercoledì gli accertamenti sui reperti raccolti nella prima fase delle indagini. Verranno analizzati i campioni di sangue repertati nelle due abitazioni di Ospitaletto oltre alle ciabatte sequestrate in carcere a Fabrizio Pasini, l’amante di Manuela Bailo arrestato dai carabinieri con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Si cercano tracce di Dna, di sangue di Manuela. Molto dipenderà anche dall’esame autoptico sul corpo della giovane. Dovrebbe essere eseguito entro il 20 novembre, ma gli esiti potrebbero arrivare anche prima. L’accusa nei confronti di Fabrizio Pasini è quella di omicidio volontario ed occultamento di cadavere. L’uomo ha sempre negato di aver ucciso l’amante.