Emergono nuovi risvolti e nuove misure amministrative nell’ambito dell’Operazione Leonessa che ha accertato la presenza della mafia di Gela nel Bresciano e che ha coinvolto 200 persone, 75 delle quali finite in manette.

Durante i controlli dei giorni scorsi da parte della polizia amministrativa della Questura di Brescia sono stati notificati provvedimenti nei confronti delle persone coinvolte nelle indagini. In particolare sono stati revocati i porto d’armi di tre persone, due delle quali sottoposte al regime degli arresti domiciliari ed una terza oggetto di perquisizione domiciliare.

In centro città invece un negozio è stato chiuso per 15 giorni per abuso della licenza commerciale. Gli inquirenti hanno appurato che l’attività forniva alla rete criminale telefoni e schede sim per svolgere l’attività illecita.