Un’opera ferma da nove anni. Un cantiere a cielo aperto mai concluso per l’inchiesta della magistratura. E’ la famosa tangenzialina di Orzivecchi mai completata e al centro di numerosi fatti di cronaca giudiziaria.

Un tratto di strada tanto atteso ma mai realizzato, come scrive il Giornale di Brescia, per la presenza di rifiuti tossici nel sottosuolo. Cromo esavalente in quantità superiore alla norma: questo dissero le analisi del terreno ad inchiodare la ditta costruttrice.

Nella creazione dell’opera furono usate scorie di acciaierie oltre il lecito consentito. Le prime indagini scattarono il 24 settembre 2010 per fermarsi per sempre il 4 novembre dello stesso anno. In attesa di capire quale futuro possa avere l tangenziale incompiuta sono diventate definitive le condanne per il traffico di rifiuti illeciti finiti sotto la Sp 235.

La Cassazione ha infatti confermato la condanna a sei anni per Pierluca Locatelli, imprenditore bergamasco ora in carcere alla luce del pronunciamento definitivo e alle prese con altri 11 processi. Quattro anni e sei mesi la condanna per la moglie Orietta Rocca Pace, tre anni per Andrea Fusco, il bresciano di Pontoglio Giovanni Battista Pagani, Bartolomeo Beniamino Gregori e Angelo Suard.