Tra contagi, decessi, crisi economiche, lockdown e quarantene come si misura la qualità della vita? La 31esima indagine del Sole 24 Ore sul benessere nei territori parte proprio da questo interrogativo. E proprio da qui potrebbe almeno in parte derivare lo scivolone di Brescia che – come in generale tutta la Lombardia – perde posizioni in classifica.

La nostra città perde ben 27 posizioni rispetto allo scorso anno piazzandosi al 39esimo posto della classifica generale vinta da Bologna. Per quanto riguarda le classifiche nel dettaglio Brescia è 22esima per ricchezza e consumi, 29esima per affari e lavoro, 30esima per ambiente e servizi, 56esima per giustizia e sicurezza e 64esima per demografia e società. Il campo peggiore però è cultura e tempo libero in cui la Leonessa si piazza solo al 74esimo posto.

Come detto sarebbe stato fondamentale per l’unilaterale abbassamento in classifica del nord Italia l’effetto del covid, ben visibile anche nelle città votate al turismo. Milano ad esempio, dopo aver vinto le classifiche 2018 e 2019 in questo 2020 ha perso ben 11 posizioni.

In totale sono 107 le città prese in esame attraverso lo studio di 90 indicatori, 60 dei quali aggiornati al 2020.