“Con fiducia ed entusiasmo viviamo questo giorno importante. Non lo nascondiamo, ci saranno criticità ma continueremo il monitoraggio costante”.

Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, rispondendo a margine della conferenza “A 45 anni dagli Accordi di Helsinki, il Cardinale Silvestrini e la Ostpolitik vaticana” organizzata a Roma all’ambasciata d’Italia presso la Santa sede a palazzo Borromeo. “Questa mattina presto mi sono dedicato alla mia veste di padre – ha detto ancora – ho accompagnato mio figlio: ora che è più grande l’ho lasciato all’ultimo miglio che poi lui ha percorso da solo”.

“Stasera – ha aggiunto – faremo un primo bilancio. Valuteremo con la ministra Azzolina“ ma “mai come questo anno stiamo investendo nella scuola” ha chiarito il premier. “Il governo sta marciando veramente spedito e sta facendo di tutto per promuovere e sollecitare la piena ripresa sociale economica e culturale” ha aggiunto.

Venendo all’Ue, Conte ha chiarito che è necessario, per superare la “farraginosità” dei processi decisionali dell’Europa “intervenire per semplificare”.

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