In arrivo dalla Regione Lombardia 206.038 euro a Comuni ed enti locali per la gestione delle competenze in ambito sismico (per le funzioni amministrative e per la gestione delle pratiche edilizie). Ben 180.127,59 euro della somma totale sarà destinata a 38 Amministrazioni locali presenti in tutta la provincia di Brescia (il resto andrà alla provincia di Mantova).

L’annuncio è stato dato dall’Assessore al Territorio e Protezione civile di Regione Lombardia, Pietro Foroni, sulla base dell’ultimo decreto della Direzione generale Territorio e Protezione civile.

Nel complesso saranno assegnate le risorse economiche a 43 Amministrazioni locali e 1 Comunità Montana situate in zona sismica 2 (quelle che ricadono nelle zone maggiormente pericolose, come i territori di Mantova e Brescia).

Come ha spiegato l’Assessore, è dal 2015 che la prevenzione sismica è stata trasferita ai Comuni. “Regione Lombardia – ha detto Foroni – dimostra ancora una volta la volontà di dare sostegno ai Comuni lombardi nella gestione delle pratiche edilizie relative agli aspetti sismici. La legge regionale del 10 dicembre 2019 ha eliminato il limite di 5.000 abitanti per poter accedere al contributo a supporto delle funzioni trasferite in materia sismica dal 2015”.

“Abbiamo voluto dare un segnale di vicinanza a tutti quei Comuni – ha concluso Foroni – che, per legge, devono espletare tutte le pratiche antisismiche sulla base della classificazione delle zone. I territori di Brescia e Mantova sono quelli dove risulta più probabile la possibilità di un sisma”.

Di seguito i contributi alle provincia di Brescia coinvolti: Bedizzole 7.333,67 euro; Caino 3.841,06 euro (il Comune deve fornire integrazioni per documentazione non completa); Calvagese della Riviera 5.000 euro; Capovalle 1.281 euro; Castenedolo 3.172 euro; Desenzano del Garda 3.806,40 euro; Gardone Riviera 7.844,60 euro; Gargnano 750 euro; Gavardo 5.515,52 euro (il Comune deve integrare documentazione non completa); Ghedi 6.344 euro; Idro 3.843 euro; Lonato del Garda 6.331,16 euro; Manerba del Garda 4.000 euro; (il Comune deve integrare documentazione non completa); Mazzano 6.331, 31 euro; Moniga del Garda 3.000 euro; Montichiari 16.555,89 euro; Nave 3.252,13 euro; Nuvolento 1.865,13 euro; Nuvolera 2.182,33 euro; Odolo 240 euro; Padenghe sul Garda 8.970, 42 euro; Polpenazze del Garda 8.000 euro; Pozzolengo 4.680 euro (il Comune deve integrare documentazione non completa); Prevalle 4.365,16 euro; Roè Volciano 3.500 euro; Sabbio Chiese 366 euro; Salò 9.997,27 euro; San Felice del Benaco 10.150,40 euro; Serle 3.500 euro; Sirmione 2.230,74 euro; Soiano del Lago 2.000 euro (il Comune deve integrare documentazione non completa); Tignale 1.400 euro; Tremosine sul Garda 2.100 euro; Treviso Bresciano 1.281 euro; Vallio Terme 8.845,20 euro; Vestone 2.000 euro; Villanuova sul Clisi 4.500 euro; Vobarno 2.000 euro; Comunità Montana Valle Trompia 7.752,34 euro.

Sono infine cinque i Comuni mantovani che rientrano in questa assegnazione come quelli bresciani.