Trasformare le ex cave in bacini idrici per accumulare acqua d’inverno nel periodo di forti piogge e utilizzare poi d’estate per far fronte ai periodi di siccità.
La proposta è dell’assessore regionale all’agricoltura Fabio Rolfi

In Lombardia – dice Rolfi – è pronto da tempo il primo progetto esecutivo che trasformerà la ex cava di Calcinato, nel bresciano, in un bacino idrico, accumulando acqua piovana con evidenti funzioni anche di contrasto al rischio allagamenti.

Stiamo, da troppo tempo ormai, aggiunge l’assessore all’agricoltura, aspettando i finanziamenti da parte dello Stato per un progetto da 7,6 milioni di euro che potrà servire ben oltre 55.000 metri quadrati irrigui. La Regione Lombardia ha approvato una legge specifica per recuperare e trasformare le ex cave in bacini idrici e realizzare invasi di pianura con funzione irrigua e di contrasto al dissesto idrogeologico”.

Lo Stato, secondo le dichiarazioni del Premier Conte avrebbe già a disposizione ben 1 miliardo di euro per opere anti dissesto”. E per Rolf “Sarebbe ora di sbloccarli”.

L’area di intervento, della superficie di circa 55.000 metri quadri, sul territorio comunale di Calcinato (BS), si trova a nord della frazione Vighizzolo di Montichiari. La progettazione, ora al livello esecutivo, è finalizzata al recupero della cava dismessa con finalità di bacino avente un volume d’invaso di oltre 900.000 metri cubi per la laminazione delle piene e di serbatoio idrico esclusivo per un sotto-comprensorio agricolo di 166 ettari. L’ammontare complessivo dell’investimento è pari a 7,6 milioni di euro.