Trasporti, scuole, porti, sanità. Lo sciopero generale indetto per oggi dalle sigle sindacali di base rischia di paralizzare l’Italia. Una mobilitazione nazionale in solidarietà con la popolazione palestinese di Gaza e a sostegno della Global Sumud Flotilla, che vedrà iniziative in almeno 75 città, da Roma a Milano, da Napoli a Torino e ovviamente Brescia.

Lo slogan scelto dai sindacati è chiaro: Blocchiamo tutto con la Palestina nel cuore”. Una chiamata alla protesta che interesserà tutti i settori strategici, con disagi previsti già dalla notte di domenica.

TRASPORTI: TRENI ED AUTOBUS A RISCHIO

Il settore ferroviario è tra i più colpiti. Aderiscono allo sciopero i lavoratori del Gruppo Fs con Trenitalia, Italo e Trenord.
La protesta è scattata a mezzanotte e terminerà alle 23.00 di oggi , con possibili cancellazioni di Frecce, Intercity e regionali. Restano garantite le fasce orarie dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21.

Anche i taxi hanno incrociato le braccia. Saranno in sciopero fino alle 23.00 di oggi

PORTI, AUTOSTRADE E MERCI

Stop di 24 ore nei principali scali marittimi: Genova, Trieste, Ancona, Civitavecchia e Ravenna, dove nei giorni scorsi i lavoratori hanno già bloccato due container diretti in Israele.
A Genova l’appuntamento principale è fissato alle 8 ai varchi di San Benigno e Albertazzi.

Per le autostrade lo sciopero è scattato alle 22.00 di domenica e proseguirà fino alle 22 di lunedì.

SCUOLA, SANITÀ E VIGILI DEL FUOCO

A fermarsi sono anche insegnanti e personale Ata delle scuole pubbliche e private, così come ricercatori e universitari. Annunciata la partecipazione delle associazioni studentesche, con possibili sospensioni di lezioni e attività.
Nel comparto sanità sono previste astensioni dal primo turno del mattino, mentre i vigili del fuoco sciopereranno per quattro ore, dalle 9 alle 13.

MANIFESTAZIONI A BRESCIA E IN TUTTA ITALIA

Oltre ai disagi nei servizi, la giornata sarà segnata dai cortei.

L’appuntamento a Brescia sarà doppio: in mattinata il primo momento di lotta sarà in Largo Formentone alle ore 10, con un appuntamento lanciato dal sindacalismo di base. Si replica poi alle ore 18.30 in Piazza Duomo, sotto la Prefettura, con il Coordinamento Palestina di Brescia.

A Roma sono attese circa ottomila persone: il concentramento è fissato alle 11 in piazza dei Cinquecento, nei pressi della stazione Termini. A Milano il corteo partirà alle 10 da Cadorna, mentre a Napoli sono previsti due appuntamenti, la mattina da piazza Garibaldi e nel pomeriggio dall’ex base Nato di Bagnoli.