E’ un vero e proprio assalto alla diligenza che passa nella scuola ormai troppe poche volte. Il sogno di una cattedra fissa: ce la farà a realizzarlo un precario su sei. Gli altri si metteranno in fila nelle graduatorie. Il ministero all’istruzione ha registrato numeri record nelle domande di partecipazione ai concorsi ordinari della scuola previsti a ottobre: oltre 76mila per l’infanzia e primaria, più di 430mila per la secondaria, medie e superiori. I posti a bando sono complessivamente 78mila.

“La domanda di partecipazione è molto alta – osserva la ministra Lucia Azzolina -. Un dato facilmente spiegabile: c’era molta attesa perché da troppo tempo i concorsi si svolgono a singhiozzo”. I dati che emergono dalla rilevazione condotta dal ministero dopo la chiusura dei tempi utili per la presentazione delle istanze: la scadenza era fissata al 31 luglio.

Colpisce l’età media di chi ha fatto domanda all’infanzia e alla primaria, segno di un precariato storico che il sistema di reclutamento non riesce a stabilizzare: il 53,7% dei candidati maestri ha più di 41 anni (oltre novemila sono over 50). Diversa la situazione per gli aspiranti di ruolo alle medie e superiori: il 69,6% ha un’età inferiore ai 40 anni.