I dati di questi ultimi giorni di fatto lo avevano già certificato. E tra un Pd che voleva la ripresa della scuola il 15 gennaio e un Movimento 5 Stelle con la Ministra Azzolina fermi sul 7 gennaio, alla fine del braccio di ferro la mediazione è stata l’11 gennaio. Contrarie ad un rinvio anche le ministre di italia Viva, Bellanova e Bonetti.
Questo almeno quanto ha deciso il Governo.

Ma tra il dire e il fare… ci sono di mezzo un’altra marea di incertezze che, già in quete ore, hanno portato regioni come il Veneto e il Friuli ad emanare ordinanze regionali che fanno slittare a ben dopo l’11 la ripresa della scuola superiore in presenza anche al 50% .

L’andamento della pandemia, gli indici Rt, la situazione trasporti. Il ritorno in classe anche per la metà degli studenti sembra tutt’altro che facile e già decisa, al di là di proclami che, alla vigilia vengono puntualmente disattesi e che spostano più in là l’avvio delle lezioni.