Donatella Albini entra nella Segreteria Nazionale di Sinistra Italiana. Si occuperà di sanità

“L’elezione mi ha riempito di soddisfazione -ha commentato a Èlive – perchè vuole dire che non solo la professione serve ma serve anche saper tessere relazioni ed è quello che è stato fatto in questi anni” .

“Questa mia nomina -ha proseguito Albini – vuole dire due cose: la prima che entra una donna che si occupa di salute, fa la medica di professione e che ha avuto una lunga esperienza nell’ambito del Consiglio Comunale di Brescia; la seconda, una donna che tesse relazioni e che si occupa anche di salute delle donne e medicina di genere.

“Entro con lo sguardo attento alla Lombardia con quello che sta accadendo sulla salute e sulla sanità in tutto il Paese ma soprattutto in Lombardia”

L’INTERVISTA

“SERVE ESSERE COSTRUTTIVI E NON SOLO DEMOLITIVI. DOBBIAMO TORNARE A FARE POLITICA”

“Dobbiamo dare alle persone una visione culturale differente -ha aggiunto Donatella Albini -. Questa Lombardia delle eccellenze sanitarie è anche la Lombardia delle grandi disuguaglianze tra le città, la metropoli, le aree montane, le aree di provincia più distaccate, i servizi lontani dalle persone, le liste d’attesa, la privatizzazione. E noi non dobbiamo più avere la postura di quelli che hanno la verità in tasca e criticano e basta. Dobbiamo avere la postura, guardando negli occhi le persone, sentire quali sono le sofferenze e le difficoltà e provare a dare delle risposte. Quindi cambiare proprio la postura, la visione. Insomma tornare a fare politica” .