A vent’anni dalla legge Sirchia del 2003, nota anche come legge antifumo, il Governo starebbe pensando a un nuovo giro di vide contro il tabacco anche alla luce delle innovazioni degli ultimi tempi dalle sigarette elettroniche ai prodotti senza combustione.

Lo ha annunciato il ministro alla Salute Orazio Schillaci durante un’audizione alla commissione Affari sociali della Camera.

In arrivo quindi misure più severe tanto per le tradizionali sigarette, quanto per i nuovi sistemi introdotti sul mercato negli ultimi anni. “Affrontare la prevenzione e il contrasto del tabagismo tutt’ora principale causa di morbosità e mortalità prevenibile in Italia – ha detto Schillaci – per conseguire l’obiettivo sfidante del piano europeo contro il cancro 2021”.

L’obiettivo è quello di creare una generazione libera dal tabacco, nella quale meno del 5% della popolazione consumi tabacco entro il 2024.

Oltre alla prevenzione, come detto ci saranno nuove restrizioni. Secondo quanto annunciato dal Ministro possiamo attenderci un divieto di fumo anche all’aperto “in presenza di minori e donne in gravidanza”. Nelle intenzioni vi è anche quella di eliminare la possibilità di realizzare sale fumatori nei locali chiusi come ad esempio i bar (dove comunque è già molto difficile e costoso a seguito della legge Sirchia) e gli aeroporti.

Potrebbe infine essere esteso il divieto di pubblicità, oggi già presente per le sigarette, anche ai prodotti contenti nicotina e ai device del tabacco riscaldato sempre più diffusi anche fra i giovani.