Oltre al danno, la beffa. Sembra infatti che a seguito del decreto del governo che ha stabilito un mese di partite a porte chiuse a causa dell’emergenza coronavirus biglietti e abbonamenti non verranno rimborsati.
Sono molte infatti le squadre di serie A che hanno deciso di non rimborsare i titoli fra cui figura anche il Brescia.

In realtà il regolamento della campagna abbonamenti delle rondinelle parla chiaro: variazioni e annullamento fanno parte della normale prassi organizzativa di un campionato. L’acquirente quindi, al momento dell’acquisto, deve tenere conto di questa eventualità che non dà diritto a rimborsi o indennizzi.

Gli interessi di molti, però, sono messi sul tavolo di questa intricata vicenda tanto che sono scesi in campo Codacons e Antitrust per trovare una mediazione, magari anche con l’intervento del governo.