L’appalto è stato assegnato, ma come spesso capita c’è anche un ricorso al Tar. La gara di Brescia Mobilità per la costruzione nel nuovo tram di Brescia, bandita a fine giugno 2024, si è conclusa alla fine di marzo con l’aggiudicazione alla cordata Manelli-Alstom-Hitachi.
Il secondo gruppo classificato Realtram, che comprende anche molte imprese bresciane con la turca Bonzakaya, ha presentato ricorso al Tar di Brescia.
“Durante la camera di consiglio svoltasi questo mercoledì per l’istanza cautelare, le due parti si sono accordate per addivenire rapidamente a un’udienza di merito, rinunciando alla richiesta di sospensiva – ha spiegato il vicesindaco Federico Manzoni – Tale udienza dovrebbe essere calendarizzata appena dopo l’estate”.
Manzoni aggiunge che, nonostante il ricorso, Brescia Mobilità potrà comunque procedere alla sottoscrizione del contratto (prevista a inizio giugno) con il raggruppamento risultato vincitore del bando.
“Ciò – spiega – consentirà dunque di attivare il percorso della progettazione esecutiva e a, seguire, ragionevolmente entro la fine dell’anno, l’avvio dei lavori, confermando così il cronoprogramma stilato nei mesi scorsi”.