Il 2 giugno è un giorno di festa, ma quessta volta questo operaio 30enne ha deciso di festeggiare forse un po’ troppo visto che in preda ai fumi dell’alcol ha minacciato e aggredito chiunque avesse intorno.

L’uomo, di origini pakistane ma residente nella media Val Camonica, stava passando una giornata con i parenti ma deve aver alzato un po’ troppo il gomito. Ubriaco ha iniziato a minacciare tutti i presenti, tanto da spingerli a chiamare il 118 poiché faticava a reggersi in piedi.

All’arrivo dell’ambulanza i volontari lo hanno fatto salire a bordo per misurare i parametri ma lui per tutta risposta a deciso di dare un calcio nel petto a uno dei sanitari che lo stavano assistendo. Subito dopo si è scagliato contro i due Carabinieri che nel frattempo erano giunti sul posto a supporto aggredendoli.

Per calmarlo è stato necessario richiedere l’intervento di un’ulteriore pattuglia e solo allora l’uomo si è fatto portare in Pronto soccorso dove ha smaltito la sbornia. Ad aspettarlo all’uscita dell’ospedale c’erano però i militari che lo hanno scortato in caserma e la mattina successiva davanti al giudice che lo ha condatto a sei mesi di reclusione nonostante non si ricodasse nulla di quanto accaduto.