Undici anni dopo il Brescia riassapora il dolce gusto del primato solitario in classifica. Non accadeva da tempo che le rondinelle si trovassero ad un certo punto della stagione in vetta al torneo di Serie B sognando ad occhi aperti il salto nella massima serie.

La certificazione è arrivata nella serata di lunedì dopo il pareggio a reti inviolate del Palermo contro il Foggia degli ex Leali e Zambelli. Brescia primo in classifica con 39 punti, uno in più dei siciliani e ben 5 di distacco dalla terza in graduatoria, il Lecce.

Questo dato, forse più del primato e del titolo di “capolista”, significa molto dal punto di vista emozionale considerato che la Serie B attuale regala la promozione alle prime due classificate. La squadra guidata in panchina dal bresciano Eugenio Corini sta vivendo un momento magico sotto ogni punto di vista.

A dirlo sono i numeri con le rondinelle ad essere in serie positiva da 9 giornate consecutive con 6 vittorie e 3 pareggi oltre ad avere l’attacco più prolifico del campionato con 46 centri totali e il capocannoniere in squadra, quel Alfredo Donnarumma a bersaglio 19 volte in 18 presenze.

L’ultima volta che il Brescia guardava tutti dall’alto verso il basso fu nel 2007 con Serse Cosmi in panchina. La squadra capitanata allora da Davide Possanzini era prima all’undicesima giornata salvo poi crollare nel girone di ritorno.

Questo Brescia ha tutta l’aria di essere ben diverso: una condizione atletica invidiabile, quella mentale da grande squadra con interpreti che sanno fare la differenza. Sognare non costa nulla specie adesso che dall’alto della classifica il Brescia comanda il campionato.