No, non si tratta di tasse. Il patto con i contribuenti che il premier Conte ha preannunciato consiste in una spinta all’uso della moneta elettronica e alla tracciabilità dei pagamenti. Saranno infatti introdotti degli sconti fiscali come incentivo a usare il bancomat e la carta di credito nelle operazioni quotidiane.

Il premio sarà una detrazione fiscale, ovvero un rimborso di una percentuale dei pagamenti. Questa forma di premialità sarà concessa anche a quegli esercenti che passeranno dall’incasso del contante all’utilizzo del Pos. Riceveranno un credito di imposta in modo da rendere sostenibili i costi per l’installazione e la gestione dei dispositivi.

La convenienza, scatterebbe se il ricorso agli strumenti elettronici diventasse la condizione per poter fruire delle attuali detrazioni Irpef, sulle spese mediche, universitarie e tutte le altre. In pratica, lo sconto fiscale del 19% spetterebbe solo a chi usa una carta elettronica per pagare le varie spese quotidiane.

Ma non solo, all’inizio del 2020 potrebbe essere introdotta la Card Unica. Come ha spiegato il sottosegretario all’Economia, Alessio Villarosa, l’attuale carta d’identità elettronica, verrebbe dotata di una funzione di pagamento per operare e si avrebbe la possibilità di ricaricarla persino dal tabacchino.