Vacanza davvero da incubo per una comitiva bresciana nei monti di Bormio in Valtellina. Un centinaio fra giovani e accompagnatori giunti a Sondrio da un oratorio del nostro territorio che, dopo alcuni giorni di permanenza, ha iniziato ad accusare una serie di malori.

Febbre alta, vomito e tosse i sintomi più diffusi che hanno di fatto costretto tutti a un repentino rientro anticipato a Brescia per poi recarsi al Pronto soccorso.

Le cause non sono ancora note. Temendo potesse trattarsi di legionella, sono tutti stati sottoposti a cura antibiotica. Anche se, secondo quanto riporta Ansa, l’Ats Montagna escluderebbe questa ipotesi poiché le comitive che in precedenza avevano soggiornato nella struttura non avevano avuto alcun sintomo. Esclusa anche l’intossicazione alimentare perché a cucinare e fare la spesa erano proprio le mamme dei giovani.

In ogni caso Ats ha effettuato prelievi di acqua per i canonici test che dovrebbero dare una risposta entro dieci giorni. Ma come detto l’ipotesi avanzata dai tecnici non è un’intossicazione, bensì malori causati dai forti sbalzi di temperatura dopo i temporali.