di Paolo Bollani

Errare è umano, perseverare è diabolico. Ecco, perseverare nei “click day” lo definirei più che diabolico, soprattutto se si tratta di vaccini.

Ormai con tutti i precedenti tutte le istituzioni dovrebbero aver capito che NON si possono fare i “click day”, per nessun motivo. È più che evidente che le nostre infrastrutture informatiche non sono in grado di reggere “assalti” da 100 mila persone al minuto.

E allora, in questo caso, perchè non suddividere i richiedenti in fasce di età?

Se “tutti gli ultra ottantenni” sono troppi per i server della regione Lombardia (e quanti sono dovrebbero ben saperlo in Regione) perchè non decidere che il 15 febbraio possono prenotarsi coloro che hanno dai 90 ai 95 anni; il 16 febbraio chi ha 89 anni, il 17 febbraio chi ne ha 88 … e via di seguito?

Sicuramente qualcuno oggi ce l’avrà fatta ma per la maggior parte dei lombardi è stata una vana attesa che si è risolta in un “nulla di fatto”. E una inutile e purtroppo prevedibile “incazzatura”.