Il tunnel degli abbracci di una Rsa bresciana

Si tratta di una “riapertura” attesa da molti ed entro la fine di maggio potrebbe concretizzarsi. Stiamo parlando delle visite con contatto nelle case di riposo e nelle strutture sanitarie, un allentamento che stando a quanto dichiarto dai sottosegretari alla sanità sarebbe già pronto per il prossimo decreto. Una proposta in tal senso l’aveva fatta alcuni giorni fa anche l’assessore regionale Letizia Moratti.

La prima ondata del virus era stata letteralmente drammatica nelle case di riposo del nostro Paese con un tasso di mortalità alto, ma ora, a distanza di oltre un anno e con una copertura vaccinale quasi totale inizia a diventare plausibile la sparizione di quel vetro o di quel telo di plastica trasparente che da mesi separa anziani da parenti e amici.

Per permettere la riapertura delle Rsa servirà un provvedimento preciso del Governo visto che dallo scorso mese di ottobre (all’alba della seconda ondata) le strutture sono nuovamente state poste il lockdown. Ora per accedere nei locali è necessaria un’autorizzazione della direzione sanitaria che solitamente acconsente solo in casi di estrema necessità, come ad esempio gli ultimi giorni di vita di un ospite.

Se le dichiarazioni dei sottosegretari dovessero essere confermate, si potrebbe tornare a incontrare i propri parenti in presenza semplicemente rispettando le norme di base che ormai tutti ben conosciamo.