Vietato bere e cucinare con acqua dell’acquedotto di San Felice

Un’ordinanza «contingibile e urgente» vale a dire di immediata necessità è stata emessa questa mattina dal sindaco di San Felice del Benaco, Paolo Rosa. Il primo cittadino del comune di San Felice del Benaco ha vietato alla popolazione del comune gardesano l’uso dell’acqua dell’acquedotto locale a scopo alimentare. Un’ordinanza dettata dai risultati dei test effettuati su alcuni campioni dell’acqua in vari punti di prelievo e su un serbatoio locale, nei quali l’Istituto Zooprofilattico ha rilevato presenza di Norovirus GII. Un virus tra le principali cause di gastroenteriti e altre patologie affini. Di conseguenza i cittadini, in attesa di una revoca dell’ordinanza che al momento non è stata quantificata in giorni, non potranno in alcun modo bere l’acqua del rubinetto o utilizzarla per far da mangiare. Non è la prima volta che ciò accade. Era già successo nel 2009 con una vera e propria epidemia di gatrointerite che aveva colpito gran parte dei cittadini del comune gardesano. Dal 9 giugno in poi, oltre 2mila persone furono contagiate delle quali 26 costrette al ricovero in ospedale.