foto Pro Recco Waterpolo

Ancora una volta il sogno tricolore di Brescia si infrange contro il muro di Recco. In una Mompiano affollata da 1.200 tifosi, la squadra di Sandro Sukno ha vinto gara 3 della finale scudetto battendo l’An Brescia per 9-5 e portando a casa il 37esimo titolo della sua storia, il quarto consecutivo con l’attuale tecnico in panchina.

Partenza a razzo dei liguri, avanti 4-0 dopo nove minuti, con Brescia colpita anche da un’espulsione per brutalità di Del Basso. Recco ne approfitta: Condemi segna il rigore del 5-0, poi arriva anche la sesta rete in appena 11 minuti. Solo a questo punto, su rigore, c’è il primo gol dei padroni di casa con Dolce. Al sesto minuto del secondo periodo si torna a giocare sei contro sei. Brescia però non riesce a segnare su azione e quando sembra arrivarci vicino l’ex Del Lungo ci mette sempre la mano.

Nel terzo tempo Brescia aumenta l’intensità, ritrova equilibrio in difesa e prova a ricucire lo strappo con Giri e Ferrero, che poco dopo commette il terzo fallo personale e deve uscire. Un minuto e mezzo alla fine e 7-3 per Recco che, invece, fallisce gli ultimi tre attacchi in superiorità. Si va al quarto tempo e la temperatura è altissima. Nel primo minuto Irving trova il gol (in parità numerica) che riaccende le chance dei padroni di casa. Ma Cannella con una stoccata vincente riporta subito le calottine blu avanti di 4 gol.

L’An non demorde e arriva a meno 3 (5 a 8). Il tempo scorre e si forzano le conclusioni. Dal possibile 8-6, arriva il 9-5 ligure che sarà finale e che vale lo Scudetto.

“Ringrazio il pubblico che ci ha emozionato durante tutta la stagione – è stato il commento finale di Gitto – Siamo arrivati fin dove non pensavamo neanche noi di spingerci e abbiamo dato tutto. Complimenti alla Pro Recco che in questa gara 3 ha giocato meglio di noi. Questo è un anno che ci servirà per migliorare e per capire come poter costruire il futuro”.

Continua Stefano Guerrato: “Sono molto orgoglioso del percorso fatto. Oggi loro sono stati più bravi e abbiamo poco da recriminarci: siamo arrivati fino a gara 3 contro la Pro Recco. Mi dispiace tanto perché ci credevamo, però ci proveremo l’anno prossimo. Sicuramente dobbiamo ancora crescere molto, ma abbiamo dimostrato una grande personalità”.