
Alessandro Mercati, ospite della nuova puntata di “Solo Brescia” su Èlive, non si è nascosto: il centrocampista classe 2002 ha raccontato senza filtri il momento dell’Union Brescia, tra il pareggio con il Vicenza, gli infortuni che stanno condizionando la rosa e l’obiettivo dichiarato di arrivare in alto.
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Sulla gara di sabato, Mercati non ha dubbi: “Un punto è troppo poco, meritavamo di più. Il Vicenza è forte, ma abbiamo giocato meglio noi. È mancato solo il gol”. Una prestazione che, dopo il tonfo di Ospitaletto, per lui rappresenta un segnale: “Lì abbiamo fatto la partita più brutta del campionato, ma col Vicenza la squadra ha risposto”.
Il centrocampista non nasconde il fastidio per la classifica: “Vorrei avere gli stessi punti del Vicenza, mi dà più fastidio essere a -10 che essere stati superati dal Lecco. Guardiamo in alto”. L’obiettivo resta il primo posto: “Dobbiamo crederci. L’anno scorso il Padova aveva dieci punti di vantaggio e il Vicenza lo ha ripreso. Il nostro obiettivo, dentro lo spogliatoio, è vincere il girone”.
Per farlo serve una striscia lunga: “Dobbiamo fare un filotto, non c’è alternativa. Vogliamo vincere tutte le partite”.
Sul gol subito dal Vicenza allo scadere del primo tempo, Mercati accoglie anche la lettura di Diana: “Ha ragione il mister, non dovevamo permettere quell’azione. Se vuoi vincere il campionato devi curare i dettagli”.
La lunga lista di infortuni ha pesato, soprattutto in avanti: “Le nostre punte sono fortissime. Se mancano loro devi trovare soluzioni altrove. Ora Cazzadori è l’unico attaccante disponibile”. Anche negli allenamenti la situazione si fa sentire: “Non ti condiziona, ma è chiaro che non è facile. Il mister ha gestito questo periodo in modo eccellente, anche inserendo giovani della Primavera”.
Sul proprio rendimento Mercati spiega: “Devo migliorare nei gol e negli assist. Lavoro molto sul tiro con Belleri e Filippini. Sono dettagli che possono risolvere le partite”.
Brescia, racconta, è stata una scelta convinta: “Avevo offerte, anche dall’estero, ma volevo tornare in Italia. Union Brescia era la piazza migliore. Se tornassi indietro rifarei la stessa scelta”.
Fuori dal campo, c’è spazio per letture e curiosità: “Sto leggendo un libro di Gianluca Gotto sulla mentalità zen. Con Spagnoli e Rizzo ci scambiamo libri, spesso parliamo di cultura più che di calcio”. Anche sui social mantiene equilibrio: “Ricevo tanti messaggi dai tifosi, a volte penso di non meritarli. A Brescia sto benissimo”.
Ora arriva un ciclo di partite ravvicinate tra campionato e Coppa Italia, ma Mercati taglia corto: “Se vogliamo tornare in alto non ci sono scuse. Mercoledì con la Sambenedettese vogliamo vincere. Sollevare un trofeo sarebbe qualcosa di speciale”.
















































