Iniziato tutto nel 2012 come una scommessa, per replicare l’idea vincente di alcuni giocatori australiani, nel voler porre attenzione alla prevenzione dei tumori della prostata e dei testicoli, il movimento bresciano Movember raggiunge nel 2020 una tappa molto importante. Da gruppo di volontari, unito per la stessa causa, a vero e proprio ente non profit: Movember Italia ODV.

Riconosciuto anche da Movember Foundation, la fondazione che gestisce la raccolta fondi a livello mondiale, Movember Italia continuerà il suo percorso con l’intento di coinvolgere – a partire dai giocatori di rugby – ragazzi di tutte le età, invitandoli a farsi crescere i baffi, ormai simbolo di prevenzione alla salute maschile, e a sostenere le iniziative benefiche con l’acquisto solidale di una t-shirt.

Fino al 2019 Movember è stato al fianco di Fondazione ANT, aiutando a organizzare visite di diagnosi precoce del tumore al testicolo – 440 controlli dal 2017 – e raccogliendo in otto anni oltre 120.000 euro. Quest’anno l’obiettivo della raccolta fondi si allarga supportando anche gli Spedali Civili, per l’implementazione della chirurgia oncologica robotica, meno invasiva e di notevole vantaggio per il paziente, e l’Università degli studi di Brescia nei suoi progetti di ricerca oncologica sviluppati dal Dipartimento di Farmacologia.

La pandemia di Coronavirus in corso modifica le modalità di disseminazione e di raccolta fondi, escludendo sfortunatamente tutti gli eventi ricreativi legati, ma punta ad un aumento considerevole di visite urologiche gratuite, organizzate da molti poliambulatori sanitari sparsi nella provincia di Brescia: Physical Therapy Center, Centro Vitae, Fleming Tecna e Poliambulatorio Santa Caterina. Come ogni anno, è possibile contribuire con 10 euro a Movember Italia ODV acquistando una colorata maglietta, che vuole omaggiare il traguardo raggiunto con il motto di R-EVOLUTION. Per informazione sui gadget a disposizione si può contattare direttamente la pagina Facebook dedicata.