
A Berlingo torna, dal 23 al 26 ottobre, il Festival del Pestöm, la rassegna che unisce gastronomia, cultura e solidarietà attorno a uno dei simboli più autentici della tradizione bresciana. L’edizione 2025, anticipata di un mese rispetto al passato, porta come tema il claim “Parla come mangi. La storia di un gusto nella terra di mezzo”, filo conduttore di quattro giornate tra show cooking, incontri, arte, musica e beneficenza.
Come spiega il sindaco Fausto Conforti, il festival non si limita alla dimensione culinaria: coinvolge le scuole primarie e secondarie, le attività produttive del territorio e gli chef che, nelle serate in programma, proporranno piatti a base di pestöm. Il ricavato di ogni cena sarà devoluto alla cooperativa La Mongolfiera, alla cooperativa Il Vomere, alla scuola dell’infanzia e alla squadra di calcio Oratorio Berlingo, fresca vincitrice dei campionati nazionali oratoriali.
L’obiettivo, sottolinea Conforti, è duplice: da un lato sostenere realtà legate all’inclusione e alla solidarietà, dall’altro valorizzare una tradizione che appartiene alla storia del paese. Il pestöm diventa così “cibo dell’anima”, metafora di un legame profondo tra materia e spirito.
IL PROGRAMMA
Il festival ne fa il punto di partenza per intrecciare gastronomia e cultura: come spiega il primo cittadino, si tratta di un modo per “riappropriarsi della materia prima e elevarla a spiritualità”, un processo in cui la materia si trasforma in arte, proprio come accade nella musica, nella poesia o nella pittura.
Tra gli appuntamenti più attesi figurano le cene solidali, gli show cooking con chef locali, gli incontri a tema, le esposizioni artistiche e i momenti musicali. Tutto distribuito in diversi spazi del paese – Villa Calini Metelli, Dolcigno, Al Berlighetto, Piazza D’Acquisto – con un Fuori Festival previsto l’8 e 9 novembre a Chiari in occasione della Microeditoria.