L’accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di numerose frodi informatiche.

L’organizzazione, smantellata questa mattina, acquistava beni on line utilizzando carte di credito clonate; rivendeva questi beni attrabverso esercizi pubblici commerciali compiacenti incassando i proventi.
200 le vittime del raggiro, stimate nell’indagine in corso, anche con la creazione di società estere “ad hoc” per un ammontare di circa 1 milione di euro.

Tra i 9 destinatari della misura cautelare, in 2 percepivano il reddito di cittadinanza.

Dall’alba di oggi i Carabinieri del Comando Provinciale di Brescia stanno eseguendo gli arresti non solo nella provincia di Brescia ma anche in quella di Milano e Pavia in seguito dell’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Brescia su richiesta della Procura cittadina.