“Sono convinto che Brescia sia un vero modello per l’Italia, non solo perché innovazione e inclusione sono di casa nelle aziende, ma perché sappiamo farle evolvere con la più grande forza motrice che abbiamo”. Con queste parole Giuseppe Pasini ha introdotto il proprio discorso all’assemblea di Aib puntando, una volta di più, il dito contro la politica del governo Lega-5 Stelle.

Partendo dal presupposto che Brescia è la terza provincia manifatturiera più specializzata in Europa con 1,1 miliardi di euro di investimenti solo nel 2017 il numero uno degli industriali bresciani ha attaccato frontalmente il governo: “Rappresentiamo la Brescia che lavora, crea occupazione e si conferma protagonista sui mercati internazionali. E rimandiamo al mittente ogni attacco che vuole alimentare un clima anti impresa, quindi anti Italia” ha dichiarato Pasini.

Un Governo definito “assente” dal patron del Gruppo Feralpi pronto a tendere la mano al presidente di Confindustria Vincenzo Boccia. Una bocciatura a tutto tondo quella della politica Salvini-Di Maio a trovare riscontro, secondo Pasini, in una consultazione degli associati.

«Dalle trecento risposte emerge un quadro da bollino rosso – ha spiegato il presidente di Aib -. L’80% giudica molto negativamente le azioni fin qui fatte dal Governo dalla politica economica, al decreto dignità fino agli interventi su pensioni e quota 100”.