Passaggio di testimone tra Procida e Bergamo Brescia.

A Palazzo Reale di Napoli la cerimonia conclusiva di Procida Capitale italiana della cultura 2022 con il primo cittadino dell’isola Raimondo Ambrosino che ha affidato ai sindaci di Brescia e Bergamo Emilio Del Bono e Giorgio Gori il testimone ideale dell’iniziativa che venerdì verrà inaugurata nelle due città.

Sul palco anche una rappresentanza dei volontari per Brescia e Bergamo.

“La cultura che non isola, insieme trasforma” ha lasciato il passo a “La città illuminata”: da una splendida isola nel Mediterraneo a due città che si sono riscoperte sorelle nella sofferenza della pandemia e che ora sono pronte a vivere insieme una straordinaria opportunità.


“Conosciamo Brescia e Bergamo per la loro produttività, ma in realtà sono ricchissime di cultura. La scelta di queste due città è nel segno della rinascita e della resilienza: la cultura può essere il viatico per fare conoscere il valore di queste due province” ha detto il ministro della Cultura Gennaro San Giuliano durante la cerimonia.


Il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca ha ricordato che “Procida è stata la sfida per promuovere l’idea di un sud diverso sotto moltissimi fronti, dai trasporti al digitale. Siamo soddisfatti per l’immagine e l’economia turistica. Oggi lasciamo il testimone a due realtà splendide del nostro Paese, dal sud al nord profondo. L’Italia è l’Italia per questo: se non avesse la sofferenza del sud e il dinamismo produttivo del nord saremmo una piccola cosa. Umanesimo e insieme la capacità di competere: Bergamo e Brescia rappresentano bene tutto questo. Un saluto affettuoso e un abbraccio a tutti i vostri concittadini Bresciani e bergamaschi. Rappresentate due realtà straordinarie – ha concluso De Luca – voi siete testimonianza che l’Italia è così bella perché è unita. Bergamo la città dei mille e Brescia la Leonessa sono i rappresentanti migliori dell’unità d’Italia. Siete portatori anche di una grande religiosità, che è parte dell’identità profonda di questo Paese. Dalla piccola isola di Procida vi lasciamo la missione di essere ora voi i rappresentanti di questa grande cultura ma anche i difensori dell’unità d’Italia”.


“Ai due sindaci di Brescia e Bergamo consegno l’emozione dei miei concittadini così felici nel realizzare e vivere questa straordinaria favola” ha detto Ambrosino prima di consegnare il testimone ideale ai due sindaci.

“Noi – ha spiegato Emilio Del Bono, sindaco di Brescia – abbiamo immaginato che due città laboriose e conosciute per il loro dinamismo industriale venissero riconosciute come le enciclopedie urbane che sono, con i loro tremila anni di storia e un grande patrimonio culturale e artistico. Abbiamo voluto sperimentare anche la cultura come cura, di fronte alla perdita di 45mila persone morte in Lombardia per via del COVID. La cultura è stata elemento di rassicurazione, ma anche la cura è figlia di una civiltà, della cultura di pensare agli altri, come è avvenuto nel periodo della pandemia. E in questo l’Italia è unita. Ci sono i monumenti, certo, ma i monumenti da soli non son utili se non sono utilizzati, fruiti, nella nostra vita collettiva”.