“Siamo con il cuore e con la mente lì dove la violenza e la forza delle armi ha sopraffatto la diplomazia e il dialogo. Brescia è a fianco dell’Ucraina, paese sovrano e aggredito”.

Questo è l’inizio del discorso che il sindaco di Brescia Emilio Del Bono ha pronunciato ieri sera davanti a una piazza Loggia gremita per gridare a gran voce “no alla guerra”. L’escalation di violenza dopo l’avvio dell’invasione russa non si arresta e si moltiplicano manifestazioni in sostegno di un popolo assalito.

Brescia ieri ha risposto con una folla pacifica e pacifista, portatrice di una stessa bandiera lontana da colori politici e associazionistici per ribadire un unico concetto. Perseguire un unico fine.

“C’è un aggressore e c’è un aggredito. C’è chi attacca e chi è attaccato – ha proseguito il Sindaco – Chiediamo prima di tutto che le armi tacciano. Che ci ha occupato liberi quella terra. Che la sofferenza di un popolo abbia fine. Siamo lì con i bambini e le bambine di Kiev e di tutta l’Ucraina per dirvi che non vi abbandoneremo. Quella terra è anche nostra. Stasera ci sentiamo tutti ucraini”.