Secondo i dati più recenti, grazie alla copertura vaccinale a partire dalla primavera scorsa si sono potuti evitare 445 mila casi, 79 mila ricoveri e 9.800 ammissioni in terapia intensiva, oltre a 22 mila decessi. Sono questi i dati illustrati dal presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, in audizione presso la commissione Affari costituzionali del Senato.

“Nell’ambito della popolazione sopra i 12 anni sono oltre 6 milioni coloro che non hanno iniziato nessun ciclo vaccinale, in particolare tra i 30 e i 49 anni, la fascia d’età caratterizzata da maggior circolazione del virus – ha spiegato Brusaferro -. Il dato positivo è che negli ultra 80enni sta crescendo in modo significativo la somministrazione della terza dose. Siamo arrivati al 57% in base ai dati di ieri sera. L’ospedalizzazione che rimane intorno all’1,1 continuerà a crescere”.

“I vaccini oggi disponibili non sono strumenti sperimentali, hanno superato il vaglio delle valutazioni previste e dunque vengono resi disponibili per la popolazione in quanto sono stati testati – ha sottolineato Brusaferro -. Sui vaccini ci sono sperimentazioni in corso anche per altre fasce d’età, ma devono essere autorizzate dalle agenzie regolatorie. Per il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità siamo in pandemia, non è superata, stiamo cercando di controllarla”.

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