Il cambio è già operativo e A2A Ciclo Idrico dal 1° novembre gestisce la delicatissima barriera idraulica della Caffaro.

Un affidamento provvisorio, fino al giugno 2025 deciso nei mesi scorsi per garantire la sicurezza della falsa acquifera bresciana con il progressivo disimpegno della Caffaro srl.

A2A Ciclo Idrico dovrà garantire il funzionamento della barriera idraulica costituita da 5 pozzi e dagli impianti di abbattimento degli inquinanti contenuti nelle acque, come mercurio e PCB. Per svolgere queste funzioni, garantendo la sicurezza dei lavoratori e l’efficienza degli impianti, nei primi mesi di attività verranno eseguite alcune attività per adeguare le aree e gli impianti che costituiscono la barriera.

In particolare i tecnici di A2A Ciclo Idrico provvederanno alla pulizia e “segregazione fisica” degli impianti dedicati alla barriera per evitare interferenze con altre attività interne al sito; alla realizzazione di nuovi quadri elettrici con inverter per ottimizzare il funzionamento dei pozzi della barriera e all’installazione di una stazione di monitoraggio on line dello scarico (pH, conducibilità, scansione UV-Visibile) che permetterà di definire l’impronta dell’acqua e visualizzare scostamenti dalla composizione standard con trasmissione di allarmi.

L’IMPIANTO DI TELECONTROLLO

A2A Ciclo Idrico ha in programma anche la realizzazione del collegamento alla Control Room di A2A, attiva 24 ore al giorno, di tutti i dati di funzionamento della barriera: portate, analisi dello scarico ecc. con possibilità di manovra, accensione o spegnimento di ogni singolo pozzo da remoto.

La gestione da parte di A2A Ciclo Idrico prevede un monitoraggio analitico costante con frequenti campionamenti ed analisi dei pozzi e degli impianti di trattamento tramite laboratori terzi certificati ACCREDIA, la presenza quotidiana, con tempi e frequenza da definire, di personale specializzato e un servizio di reperibilità 24ore al giorno per 365 giorni all’anno comprese le festività.

ATTESA PER IL NUOVO COMMISSARIO DEL SIN CAFFARO

L’altro tassello, fondamentale per l’avvio dei lavori di bonifica, sarà la nomina del nuovo Commissario del Sin Caffaro che spetta al Governo e al Ministro dell’Ambiente. In questo periodo di interregno sarà la Regione Lombardia a supplire ai compiti del Commissario.

LA NUOVA GARA PER L’ASSEGNAZIONE DEI LAVORI

Il Commissario Nava ha concluso il suo mandato nominando la nuova Commissione che ha il compito di valutare le offerte tecniche e le offerte economiche giunte dalle aziende che si sono proposte per le opere di bonifica del Sin Caffaro.
Le buste sono già state aperte ma la Commissione non ha ancora iniziato l’esame delle offerte.

Questa fase è a cura della Commissione che può quindi lavorare per arrivare ad identificare, in base alle offerte, i nuovi soggetti che saranno impegnati nella bonifica. Ma il nuovo Commissario sarà determinante per formalizzare l’incarico alle aziende. Senza il Commissario non potranno essere aggiudicati i lavori.