Nessun taglio, né in termini di quantità né in termini di qualità. La Sindaca di Brescia, Laura Castelletti lo sottolinea presentando le previsioni di bilancio per il 2024.

“I bisogni delle persone -rimarca la Sindaca- sono la nostra prima necessità. Oggi il nostro bilancio è una certezza ma è il futuro che preoccupa i Comuni, non solo il nostro” .

LA DOPPIA VELOCITÀ

Sui Comuni italiani pesano infatti le incognite dei trasferimenti pubblici, dei soldi che lo Stato manda agli enti locali. “Certo -evidenzia Laura Castelletti- i comuni virtuosi come il nostro potrebbero avere le maglie più larghe, meno vincoli per la spesa pubblica. Questo -aggiunge la Sindaca- ci consentirebbe, ad esempio di investire sull’innovazione o sul personale di cui avremmo tanto bisogno. Ma i vincoli di bilancio sono uguali per tutti, per i Comuni in grave difficoltà economica così come per i Comuni che hanno bilanci sani e disponibilità economiche per investire.

GARZA, “BILANCIO ACCORTO, PRUDENTE MA AMBIZIOSO

“È un bilancio accorto, prudente, concreto ma allo stesso tempo ambizioso”. Lo definisce così l’assessore al bilancio di Brescia, Marco Garza il documento di previsione economica della Loggia.

Un bilancio che può contare su tributi per 148,5 mln di euro, trasferimenti dallo Stato per 39,7 man, entrate extratributarie, tra cui i dividendi delle partecipate (A2A in testa) per complessivi 148,9 mln.

DIVIDENDI A2A? “NON HA SENSO PARLARNE COME FA L’OPPOSIZIONE”

Sui dividendi di A2A, spesso al centro della polemica politica, l’assessore Garza è netto: “Non ha senso parlare così dei dividendi di A2A. Noi non facciamo accumulo, se abbiamo la possibilità di spendere 70 mln li spendiamo per i servizi ai cittadini: aiutando le famiglie con disabilità, o nelle rette per asili o per RSA. Noi -prosegue Garza- abbiamo fatto delle scelte. È illogico non tenere conto dei dividendi di A2A

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