Massimo Cellino è tornato nella sua Cagliari. Non certo una gita di piacere per il patron del Brescia chiamato a testimoniare sull’annosa questione dello stadio “Is Arenas” di Quartu scelto come impianto d’appoggio del Cagliari Calcio in attesa dei lavori allo stadio Sant’Elia.

Per Massimo Cellino dunque non solo problemi di stadio a Brescia ma vecchie ruggini e guai da risolvere anche nella sua terra d’origine.

A raccontare la giornata in tribunale del presidente del Brescia Calcio è stato il quotidiano l’Unionesarda.it (dal quale abbiamo ottenuto gentilmente anche il video dell’intervista)

“Mi hanno imbrogliato” è stato il grido di rabbia in aula di Massimo Cellino. L’attuale numero uno del club di via Solferino ha sottolineando come gli siano state “raccontate bugie”.

Una situazione paradossale quella raccontata dall’ex presidente del Cagliari nella quale mancava l’energia elettrica e molte gare giocate nell’impianto di Quartu siano state svolte con gruppi elettrogeni.

Costi altissimi di gestione sostenuti, a detta di Cellino, proprio dall’ex patron rossoblù: “Mi sono accorto solo quando sono venuti gli avvocati con le carte in carcere” le parole di Cellino.

Perchè Quartu Sant’Elena? “Era l’impianto più vicino e ci avevano giocato altre squadre di Serie C. Non volevo portare la squadra a Trieste”.

A chiusura della sua deposizione Massimo Cellino ha spiegato: “Non sapevo che le opere che la società voleva eseguire con un ribasso d’asta del 44 per cento erano già stati avviati”

Per questa vicenda sulla quale indaga la magistratura i reati contestati a vario titolo sono il tentato peculato e il falso ideologico per far costruire lo stadio a spese del Comune. Cellino fu anche arrestato.

Secondo gli inquirenti fu fatto un pagamento presso l’amministrazione per un falso stato di avanzamento dei lavori in un cantiere pubblico dove le opere non erano state eseguite.

All’esterno dell’aula di tribunale c’è stato anche tempo per parlare di calcio: “Mi auguro che il Cagliari resti in Serie A e che il prossimo anno con il mio Brescia verremo qui a giocare”