L’ebbrezza tecnologica è diventata più pericolosa di quella alcolica. Una considerazione forte arrivata direttamente dalla Polizia Stradale sulla scorta dei dati raccolti nei controlli da cui è emerso come sono ancora molti i bresciani che in una mano stringono il volante e nell’altra lo smartphone.

Un numero su tutti: dall’inizio dell’anno a oggi sono già 86 i conducenti sanzionati per l’utilizzo del cellulare alla guida, con due patenti ritirate per recidiva. In pratica più di quattro multe al giorno. E la situazione non era migliore nel 2021 quando le sanzioni sono state in totale 2.523 con 80 patenti ritirate. Il conto della serva è presto fatto: quasi 7 sanzioni al giorno.

“Una cattiva abitudine che purtroppo sembra non volersi fermare, occorre la consapevolezza di tutti gli utenti della strada che essere prudenti e concentrati evitando ogni possibile distrazione può salvaguardare la propria vita e quella degli altri – il monito della Questura – Mandare un sms mentre si guida causa più incidenti che mettersi al volante dopo aver esagerato nel bere. Questo forse anche per l’alto numero di giovani che inviano sms mentre guidano, decisamente superiore rispetto a quelli che solitamente alzano il gomito”.

Un problema quindi che affligge soprattutto i giovani guidatori che, almeno stando a quanto dichiarato dalla Polstrada faticano a resistere ai continui stimoli degli smartphone. Notifiche di messaggi, email, interazioni social.

I numeri dell’ultima settimana non lasciano infatti adito a interpretazioni. Negli ultimi sette giorni sono state ben 44 le contravvenzioni per l’uso del telefonino, 28 per il mancato uso delle cirture di sicurezza e 10 per guida in stato d’ebbrezza.