Le frane delle ultime settimane (vedi Tremosine e Limone) hanno dato una decisiva spinta non solo a chi il problema già lo conosceva bene, ma forse anche all’opinione pubblica. La ciclovia del Garda è davvero un’opera necessaria? Sabato se ne parlerà nella Sala dei Provveditori del Comune di Salò in un incontro organizzato dal Coordinamento Interregionale per la Tutela del Lago di Garda.
È una realtà formatasi già lo scorso anno a seguito della collaborazione di molte associazioni ambientaliste, privati cittadini e non solo provenienti dalle tre province che accerchiano il Benaco.
“La prima urgenza che ci ha spinto a questa ampia collaborazione è stata il renderci conto dell’impatto devastante che la Ciclovia avrebbe avuto sul nostro territorio – scrivono dal Coordinamento – Un’opera impattante sotto l’aspetto paesaggistico che perforerà per sempre le falesie dell’alto Garda, cementificherà diverse spiagge e abbatterà alberi, dai costi inaccettabili e con rischi elevati sotto l’aspetto della sicurezza”.
Il dibattito inizierà alle 9.45 e proverà, attraverso le parole di esperti, a sviscerare le varie criticità dell’opera fino ad arrivare alle alternative caldeggiate dal Coordinamento come ad esempio i collegamenti con battelli via lago.