Le autorità doganali cinesi hanno gestito 4.959 casi di contrabbando per un valore totale di 88,61 miliardi di yuan (12,47 miliardi di dollari) nel 2023, secondo l’Amministrazione generale delle dogane (GAC).

Tra questi, 697 casi hanno riguardato lo “shui ke”, un termine che descrive individui che contrabbandano per guadagno personale o sono reclutati da bande criminali organizzate per dedicarsi al contrabbando, per un valore totale di 6,01 miliardi di yuan. Invece, i casi di contrabbando di petrolio sono stati 118, per un valore totale di 18,24 miliardi di yuan.

Al contempo, 866 casi di contrabbando di prodotti agricoli hanno totalizzato un valore di 11,02 miliardi di yuan, e 52 casi di frode nei rimborsi fiscali un valore totale di 14,25 miliardi di yuan.

In un comunicato, il GAC ha affermato che quest’anno le autorità doganali manterranno un approccio molto rigido nella lotta al contrabbando. (Xin)

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