La Cina ha proposto per la prima volta un’iniziativa di cooperazione scientifica e tecnologica internazionale in occasione della Conferenza Belt and Road sugli scambi scientifici e tecnologici, tenutasi lunedì nella municipalità sud-occidentale cinese di Chongqing.

L’iniziativa esorta a sostenere e praticare il concetto di cooperazione internazionale aperta, equa, giusta e non discriminatoria nel campo della scienza e della tecnologia, aderendo al principio secondo cui “la scienza non ha confini e va a beneficio di tutta l’umanità”, e unendo le forze per creare una comunità globale di scienza e tecnologia.

Esorta inoltre a migliorare la governance scientifica e tecnologica globale, a rafforzare la protezione dei diritti di proprietà intellettuale, nonché e collaborare a livello globale sull’innovazione tecnologica e a costruire una rete globale di innovazione.

L’iniziativa sollecita inoltre ad aderire al libero flusso di personale e risorse per l’innovazione tecnologica a livello globale, e a rafforzare gli scambi di talenti e la cooperazione. Sostiene la partecipazione paritaria di tutti i Paesi e degli enti di ricerca scientifica alla cooperazione scientifica e tecnologica internazionale.

L’iniziativa esorta inoltre a rafforzare la collaborazione approfondita e l’apprendimento reciproco tra gli organi di innovazione tecnologica e a esplorare nuove modalità di cooperazione globale per l’innovazione tecnologica a beneficio di tutti e reciprocamente vantaggiose.

“Attualmente in tutto il mondo stanno accelerando cambiamenti epocali che non si vedevano da un secolo, e lo sviluppo umano si trova ad affrontare sfide sempre più importanti”, ha dichiarato Yin Hejun, ministro cinese della Scienza e della Tecnologia.

La società umana ha ora più che mai bisogno dell’apertura e della condivisione della cooperazione internazionale e dovrebbe esplorare soluzioni ai problemi globali attraverso la cooperazione sull’innovazione tecnologica, per affrontare le sfide del tempo e promuovere uno sviluppo pacifico”, ha dichiarato Yin Hejun.

I dati ufficiali diffusi durante la conferenza, che si è conclusa ieri, mostrano che la Cina ha firmato accordi intergovernativi di cooperazione scientifica e tecnologica con oltre 80 Paesi partner della Belt and Road. Inoltre, ha costruito congiuntamente più di 50 laboratori Belt and Road in settori come sanità, trasporti, materiali ed energia, creando oltre 20 centri dimostrativi di tecnologia agricola e più di 70 parchi industriali nei Paesi partner della Belt and Road. (Xin) © Xinhua