L’occupazione nelle micro e piccole imprese artigiane è aumentata anche nel mese di marzo.

Nel bresciano l’aumento delle assunzioni è del 59&, nel periodo da gennaio a marzo 2022 rispetto allo stesso trimestre 2021, con un incremento più che proporzionale delle assunzioni a tempo indeterminato rispetto ai tempi determinati.

I dati sono dell’Osservatorio lavoro CNA che analizza a cadenza mensile le tendenze dell’occupazione nelle piccole imprese fin dal 2014.

Nel 2020, le assunzioni a tempo determinato rappresentavano il 64% e quelle a tempo indeterminato il 36%, un dato vicino a quello del 2022, dove gli indicatori sono rispettivamemte del 60% e del 40%.

La vera anomalia si riscontra a gennaio-marzo 2021, quando le assunzioni a tempo determinato costituiscono il 75% e il 25% quelle a tempo indeterminato.

Gli effetti della pandemia, in realtà, si notano a cominciare da aprile 2020. E ora che l’effetto incertezza, almeno per quanto riguarda l’emergenza sanitaria, si è ridimensionato, ed anche grazie agli sgravi per le assunzioni a tempo indeterminato, le imprese bresciane s’impegnano per dare stabilità ai lavoratori.

A livello nazionale, l’incremento delle assunzioni è stato dello 0,4% su febbraio e del 2,9% su base annua, sulla scia del risultato complessivamente positivo dell’economia nazionale, registrato dalla maggior parte degli indicatori economici.

Ma il peggioramento del quadro macroeconomico internazionale, che ha determinato il rallentamento della crescita economica italiana, è destinato a incidere dopo il primo trimestre dell’anno anche sul mercato occupazionale.

In linea con quanto osservato nei mesi precedenti, anche nel mese di marzo il turn over dei lavoratori nelle imprese artigiane, micro e piccole è risultato molto elevato.
Rispetto a dodici mesi prima, infatti, le assunzioni sono aumentate del 42,8%, le cessazioni del 49%.

“Ci confortano questi dati rilevati dal nostro Osservatorio nazionale, che evidenziano una vitalità del settore, come testimoniato dagli elevati livelli di turn over nelle piccole e micro imprese artigiane – ha commentato la Presidente di CNA Brescia, Eleonora Rigotti –. Tuttavia gli indicatori positivi nell’ambito dell’occupazione non possono farci dimenticare le difficoltà in cui le nostre aziende versano ormai da un lungo periodo, prima con la crisi pandemica ed ora con il caro-energia, assieme all’aumento dei costi delle materie prime e alle tendenze inflazionsitiche. Tutti fattori aggravati dalle tensioni internazionali e che rischiano di generare una frenata della ripresa economica, erodendo i margini di guadagno e, di conseguenza, anche la capacità delle realtà imprenditoriali di generare nuovo lavoro”.