Dopo giorni di incertezze, nella serata di giovedì tutto si è chiuso. Camere sciolte e cittadini chiamati alle urne il prossimo 25 settembre per le elezioni politiche. Ed è già campagna elettorale. Una campagna breve, alcuni l’hanno già definita balneare richiamando alcuni governi del passato.

Basta dare uno sguardo ai vari profili social o alle interviste tv per capire che la campagna balneare è già iniziata. Un po’ tutti sono tornati sui temi caratterizzanti delle varie forze politiche che, vista l’attuale legge elettorale, dovranno trovare delle alleanze per poter aspirare alla vittoria. La più grande linea di demarcazione oggi è rappresentata di chi ha appoggiato o meno Draghi in questi ultimi giorni, ma le anime interne sono molte di più. Specialmente nel centrosinistra dove il Campolargo è stato messo a durissima prova.

Mentre gli italiani si staranno godendo il Ferragosto, sarà il tempo di depositare i simboli. La data stabilità è infatti nel weekend più caldo dell’anno. Il fine settimana successivo sarà la volta di presentare le liste. Il 26 agosto quindi via alla campagna elettorale ufficiale per un mese di fuoco in vista del voto. (Vedremo se i partiti raccoglieranno l’invito di Mattarella alla responsabilità).

Per concludere ci saranno due importanti novità: per la prima volta non ci sarà lo sbarramento di 25 anni per il voto al Senato, quindi tutti i maggiorenni riceveranno le due schede. Poi si eleggeranno meno parlamentari, in tutto 600 fra i 400 deputati e i 200 senatori, a fronte dei 945 del passato.