A far nascere il dubbio chi anche lì vi si fosse insediato qualcuno è stata la porta semiaperta. Peccato non si tratti di una semplice stanza, nemmeno del parcheggio, bensì della cabina dell’alta tensione e quindi il pericolo è altissimo. Stiamo ancora parlando dell’ex centro commerciale Freccia Rossa di Brescia, dove oggi alcune pattuglie della Polizia di Stato hanno eseguito un sopralluogo a seguito di questa segnalazione.

All’interno della cabina c’è davvero un po’ di tutto: materassi, vestiti, biancheria (anche intima) e persino suppellettili e piccoli elettrodomestici. Insomma un vero e proprio alloggio capace di ospitare diversi senzatetto. In fatto che però queste persone possano farsi del male a contatto con l’elettricità c’è, così come anche che manomettendo gli impianti si creino ulteriori problemi al centro.

Uno dei ragazzi che da mesi vive all’addiaccio negli anfratti della struttura, un giovane indiano di appena 25 anni che parla a stento l’italiano, ci indica poi un’altra porta a fianco. Dai segni è evidente che sia stata forzata con un piede di porco o qualcosa di simile.

Ci dice che conduce ai parcheggi sotterranei e che si tratta dell’accesso utilizzato da chi vive all’interno per entrare e uscire. Anche in questo corridoio, dagli effluvi non certo confortanti, non mancano stracci, boxer, vestiti, bottiglie e quantaltro. Qui gli agenti della Polizia, indossati guanti e mascherine, sono entrati per un sopralluogo.

Il parcheggio (il settore arancione per essere più precisi) a oggi è ancora chiuso e questo significa che continuano i disagi anche per i condomini dello Skyline 18. Un settimana fa la nota di Brescia Mobilità aveva annunciato a giorni la riapertura, ma questo momento non è ancora giunto. Certo è che il problema dell’occupazione abusiva permane e corre parallelo.