Garbelli con i vicepresidenti Oscar Scalmana e Gianluigi Vimercati

Giovanni Garbelli resta al timone di Confagricoltura Brescia. È stato riconfermato presidente per il triennio 2025-2027 dal nuovo consiglio provinciale, formato da una quarantina di imprenditori agricoli. Una scelta all’unanimità, segno della fiducia e della continuità volute dalla base associativa, che riconosce in Garbelli la guida dell’organizzazione dal 2018.

La rielezione è avvenuta nella sede della società agricola Monte Rossa, alla presenza di istituzioni e autorità, tra cui gli assessori regionali Alessandro Beduschi, Giorgio Maione e Simona Tironi. Confermati anche i vicepresidenti Oscar Scalmana e Gianluigi Vimercati, insieme al presidente onorario Francesco Martinoni.

Nel suo intervento, Garbelli ha lanciato un messaggio chiaro: “Continueremo a difendere e a far crescere l’agricoltura. Il nostro primo obiettivo è rendere le imprese più sostenibili dal punto di vista economico, perché siano più forti e coraggiose nell’affrontare le sfide future”.

Il presidente ha toccato temi cruciali come l’instabilità internazionale, la crisi del mais, il cambiamento climatico, la transizione energetica e la necessità di semplificazione. “L’agricoltura bresciana è un pilastro economico. Le priorità sono chiare: tutelare la redditività, promuovere la sostenibilità, rafforzare le filiere, valorizzare le eccellenze locali e investire in ricerca e digitalizzazione”, ha aggiunto.

Garbelli ha chiesto anche due impegni precisi alla Regione Lombardia: l’attivazione di un tavolo tecnico permanente sul comparto cerealicolo lombardo e un tavolo congiunto Agricoltura-Ambiente sulle emissioni, con il coinvolgimento delle realtà provinciali.

Apprezzamento per la riconferma è arrivato dall’assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Beduschi: “Un segno di fiducia e continuità. Garbelli è un interlocutore serio con cui affrontare sfide come il futuro della cerealicoltura, la direttiva nitrati e gli investimenti in ricerca”.

Per l’assessore Maione, “l’agricoltura è un pilastro delle politiche ambientali”, mentre Tironi ha sottolineato l’importanza della formazione continua anche in campo agricolo: “Da settembre sarà possibile rimborsare i corsi per aggiornare competenze e sostenere l’innovazione in azienda”.

Confagricoltura Brescia rappresenta oltre 4mila imprese agricole associate, su un totale di 9mila presenti in provincia, per un valore della produzione che sfiora i 2 miliardi di euro. È la prima organizzazione datoriale agricola a livello nazionale.