Hanno fatto ingresso, ieri mattina, nel salone Albarelli del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, i primi 18 marescialli allievi del 94° corso “Dodecanneso II”, provenienti dalla Scuola Ispettori e Sovrintendenti di L’Aquila.
Si tratta della prima aliquota di un gruppo complessivo di 36 giovani militari che, a partire da novembre, al termine del triennio di studi, entreranno ufficialmente in servizio nei reparti del Corpo.

I marescialli saranno impegnati a Brescia in un tirocinio pratico di sei settimane, alternandosi in due gruppi, presso il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria. Il reparto è specializzato in investigazioni complesse e svolge un ruolo centrale nella tutela del sistema economico, contrastando frodi, illeciti fiscali e fenomeni che minano la concorrenza leale.

LA SCELTA DI BRESCIA

Il Comando Generale ha scelto Brescia non a caso: la provincia è considerata un laboratorio di riferimento per la vivacità del suo tessuto economico e produttivo e per la varietà delle attività investigative che vi trovano applicazione.

IL CORSO, LE NUOVE COMPETENZE DIGITALI

Gli allievi arrivano da un percorso formativo che, oltre alle discipline tradizionali, ha dedicato ampio spazio alle nuove tecnologie. Durante il corso, infatti, sono stati approfonditi i processi di transizione digitale e l’applicazione dell’intelligenza artificiale alle indagini. Competenze che, secondo la Guardia di Finanza, costituiscono un valore aggiunto per rafforzare la componente tecnologica del Corpo e sviluppare investigazioni digitali sempre più sofisticate a supporto delle attività economico-finanziarie classiche.

Nel suo intervento di benvenuto, il Comandante Provinciale, Col. Francesco Maceroni, ha evidenziato l’importanza della formazione sul campo come momento decisivo per la crescita professionale degli allievi. “Il tirocinio al Nucleo PEF di Brescia – ha spiegato – è un’opportunità per maturare consapevolezza e competenze in linea con le nuove sfide che attendono il sistema economico e finanziario“.

La seconda aliquota di 18 allievi arriverà nelle prossime settimane, completando il gruppo di 36 marescialli che, per oltre un mese, avranno la possibilità di confrontarsi direttamente con l’attività operativa. Alcuni di loro, una volta immessi in servizio, potrebbero essere destinati proprio ai reparti bresciani.