Sembrava un amico, invece dal luglio 2017 ha iniziato a estorcergli denaro. Esasperata, la vittima ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine e mercoledì è scattato l’arresto.

Si erano conosciuti nel luglio 2017 i due ragazzi protagonisti della vicenda. Entrambi ventinovenni uno di Vestone e l’altro di Nuvolento. Già dal mese successivo, però, il vestonese aveva iniziato a chiedere dei soldi all’operaio appena conosciuto.

La scusa era un prestito per far fronte ad alcune spese, ma invece di restituire il dovuto si aggiungevano altre richieste di soldi ogni giorno più frequenti e pressanti. Pretesi anche fino a 200 euro a settimana.

Ai rifiuti della vittima sono iniziate le minacce sia verbali che telefoniche che lo hanno costretto a chiedere aiuto.

Nel pomeriggio di mercoledì, quindi, i Carabinieri della stazione di Nuvolento hanno monitorato lo scambio di banconote (precedentemente marcate) per poi far scattare le manette in flagranza di reato.

Giudicato per direttissima, l’arresto è stato convalidato.

 

 

Foto d’archivio.