I legali di Giuseppe Pasini, Presidente di Union Brescia e quelli di Massimo Cellino, per il Brescia Calcio BSFC hanno iniziato interlocuzioni con l’obiettivo di trovare un accordo che consenta a Pasini di acquisire il passato del Brescia Calcio BSFC come marchio, nome, la V sul petto, senza passare dai Tribunali se e quando Cellino deciderà di far decadere l’attivazione della matricola.
Sono indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione e, per altro, supportate anche da voci ufficiose che sabato circolavano al Rigamonti.
E questa è la prima notizia. La seconda è data da Andrea Erranti che ha deciso di abbandonare il “suo progetto”
ANDREA ERRANTI SI SFILA . “NON VOGLIO RECARE ALCUN DANNO A UNION BRESCIA”
La scorsa settimana, proprio a “Solo Brescia”, la trasmissione del lunedì di Èlive condotta da Cristiano Tognoli, Andrea Erranti aveva spiegato il “suo progetto”. Un progetto che però, alla luce delle interlocuzioni tra i legali di Union Brescia e di Massimo Cellino, ha deciso di abbandonare alla luce di un contesto diverso da quello che immaginava.
“Ho dovuto prendere atto che il mondo del calcio, per come si presenta oggi, è attraversato da dinamiche complesse e spesso poco sane che non rispecchiano i miei valori e quelli con cui volevo intraprendere un certo tipo di cammino – ha dichiarato Andrea Erranti – . Prendo questa decisione con grande dispiacere perché alla base c’era un sogno vero: contribuire a dare continuità a una storia lunga 114 anni, rilanciare un marchio importante e costruire un progetto radicato nel territorio capace di coinvolgere famiglie, ragazzi e ragazze. La mia è una scelta di coerenza, presa con rispetto verso la città e verso me stesso. Ringrazio chi mi ha dimostrato vicinanza in questo periodo. Brescia resta nel mio cuore. Ci tengo ribadire che non sono amico di Cellino, che amo la mia città e la squadra di calcio. Questo sfilarmi dal mio sogno è anche per non recare alcun danno a Union Brescia, al quale faccio un grosso in bocca al lupo e che sosterrò quantomeno da tifoso”.