Ha incendiato la cella, completamente con tutte le suppellettili, inondando tutta la sezione di fumo al punto che è stato necessario evacuare quell’area del carcere di Canton Mombello spostando i detenuti in altri luoghi del corcondariale bresciano.

Ma, proprio per l’ennesimo incendio che ha appiccato nelle ultime settimane l’uomo, un magrebino con problemi psichici, ha rischiato il linciaggio da parte degli altri detenuti. Solo l’intervento degli agenti della Polizia Penitenziaria, che già erano impegnati nell’evacuare la sezione, ha evitato che il magrebino fosse linciato.

Per intossicazione da fumo e botte ben 4 poliziotti sono finiti al Pronto Soccorso del Civile di Brescia.

“Una situazione – denuncia il segretario generale del Sinappe Roberto Santini – diventata insostenibile e ogni giorno più pericolosa per gli agenti in servizio ma anche per la popolazione carceraria che oggi, per la prima volta, si è scagliata contro l’autore del gesto. Il detenuto magrebino che ha incendiato la cella oggi è lo stesso che ne ha incendiata un’altra nei giorni scorsi. Poi si lesiona, tagliandosi, si copre di sangue per non essere toccato. Trasferito in un’altra cella, ha continuato a rompere tutto quanto poteva rompere”.