La variante Delta sta facendo risalire la curva dei contagi. A preoccupare è il contagio soprattutto dei più giovani. Per tale ragione il Governo è al lavoro per adottare misure utili a mantenere le attività aperte e continuare la vita sociale. Tra le ipotesi quella dell’uso del Green pass obbligatorio nei luoghi a rischio assembramento come stadi e palestre, poter partecipare a cerimonie, eventi e convegni, salire su treni e aerei, assistere a spettacoli e ballare nelle discoteche.

Una situazione a preoccupare il turismo sul Lago di Garda proprio perchè il 70% dei turisti benacensi ha un’età media molto più giovane rispetto al passato, tra i 30 ed i 40 anni. Si tratta di giovani che per lo più non hanno concluso il ciclo vaccinale o addirittura non si sono sottoposti alla vaccinazione. Il Comitato tecnico scientifico ipotizza entro agosto 30 mila casi al giorno e con simili numeri c’è il rischio di tornare alla colorazione delle regioni.

Se così fosse sarebbe un grande passo indietro per per bar e ristoranti. L’introduzione delle zone gialle produrrebbe inoltre effetti pesanti sul Garda tra le manifestazioni estive già programmate tra le quali feste e sagre ma anche quelle sportive. I più spaventati sono i sindaci delle zone lacustri ma allo stesso tempo i primi a combattere per mantenere la libertà di circolazione in sicurezza.