Una stima diffusa da Confartigianato preoccupa il comparto economico della nostra provincia: un’impresa su 5 (il 21%) è soggetta a rischi operativi e avrà difficoltà nel proseguire l’attività nei prossimi mesi. Nella sola provincia di Brescia potrebbe voler dire 7mila imprese artigiane (su 33.442 totali) a rischio.

“Nonostante le aspettative delle imprese soprattutto quelle micro e piccole siano in miglioramento, l’ultima nota dell’anno della nostra organizzazione, a livello nazionale, conferma i dubbi riempiendo il cielo di ombre minacciose sul futuro di molte, troppe attività – ha detto il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti – Si tratta di rischi perlopiù legati a una generale debolezza finanziaria, a una crisi di liquidità senza precedenti, al calo del fatturato e all’aumento del ricorso al debito bancario che insieme possono mettere in difficoltà la sostenibilità e la prosecuzione per molte attività, in vista del prossimo decisivo anno, quando dovremo fare i conti con il ritorno alla normalità”.

Infine Massetti definisce “drammatico” uno scenario che potrebbe prevedere la perdita di tante imprese del territorio, con ripercussioni sul tessuto sociale bresciano.